TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE SULLA NASPI
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Requisiti per richiedere la NASpI
- Stato di disoccupazione involontaria, ossia perdita del lavoro non volontaria (esclusi i casi di dimissioni volontarie non per giusta causa o licenziamenti consensuali).
- Rapporto di lavoro subordinato alla data di cessazione, compresi apprendisti, soci lavoratori di cooperative con rapporto subordinato, anche a tempo determinato.
- Almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei 4 anni precedenti l’inizio dello stato di disoccupazione.
- Almeno 30 giornate lavorative effettive nei 12 mesi antecedenti la data di cessazione del rapporto di lavoro.
- Presentazione della domanda entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.
Dimissioni per giusta causa:
- mancato pagamento della retribuzione per più mesi
- dimissioni durante il periodo tutelato di maternità (dallo stato di gravidanza accertato fino al primo anno di vita del bambino)
Risoluzione consensuale del rapporto di lavoro, purché:
- avvenga tramite procedura di conciliazione presso la Direzione Territoriale del Lavoro (art. 7 L. n. 604/1966, come modificato dalla legge Fornero)
- sia a seguito del rifiuto del trasferimento in altra sede distante oltre 50 km dalla residenza del lavoratore
- derivi dall’accettazione dell’offerta di conciliazione ai sensi dell’art. 6 D.lgs. 22/2015 (incluso licenziamento disciplinare)
Riferimenti normativi
- Circolare INPS n. 94 del 12 maggio 2015, istruzioni applicative al D.lgs. 4 marzo 2015, n. 22 (“Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria”).
- Circolare INPS n. 98 del 5 giugno 2025, istruzioni applicative alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 in materia di ammortizzatori sociali.
DAL 2025: Se il lavoratore ha cessato volontariamente un contratto a tempo indeterminato nei 12 mesi precedenti l’inizio della disoccupazione involontaria, per accedere alla NASPI deve aver maturato almeno 13 settimane di contribuzione nel nuovo impiego tra la cessazione volontaria e l’inizio della disoccupazione. Questa norma previene abusi consentendo il diritto solo a chi ha effettivamente lavorato nel nuovo impiego.
La domanda di NASPI deve essere presentata entro 68 giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro, preferibilmente subito dopo la fine del contratto.
Presentando la domanda entro 8 giorni, la NASPI viene corrisposta dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro.
Se presentata oltre l’ottavo giorno, la NASPI decorre dal giorno successivo alla domanda, perdendo il pagamento dei primi 8 giorni di disoccupazione.
La NASPI è erogata per un periodo corrispondente a metà delle settimane contributive maturate negli ultimi 4 anni, escludendo eventuali periodi già indennizzati da precedenti NASPI. Ad esempio, 52 settimane lavorate equivalgono a 26 settimane (circa 6 mesi) di NASPI. Durante l’indennità, i mesi sono coperti da contribuzione figurativa.
L’importo viene calcolato in base alla retribuzione media mensile degli ultimi 4 anni:
Se la retribuzione media è fino a 1.436,61 euro, la NASPI corrisponde al 75% dell’importo.
Se la retribuzione media è superiore a 1.436,61 euro, l’indennità è pari al 75% di 1.436,61 euro più il 25% della parte eccedente.
L’importo massimo mensile nel 2025 è di 1.562,82 euro.
Dal sesto mese per i lavoratori sotto i 55 anni e dall’ottavo mese per i lavoratori di 55 anni o più, l’importo viene ridotto del 3% mese per mese.
Fonte: Scarica Circolare INPS
Queste informazioni rappresentano i criteri aggiornati al 2025, integrando le novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2025
e dalla circolare INPS n. 98 del 5 giugno 2025.
Fonte: Scarica Circolare Inps
Presentazione della domanda e decorrenza dell’indennitàDurata dell'indennitàImporto della NASPI nel 2025Fonti
INPS, "Indennità mensile di disoccupazione NASPI" (luglio 2025)
Legge di Bilancio 2025 e circolare INPS n. 98 del 2025
Iscriversi a SIISL e caricare il CV: una guida semplice
Immagina di avere finalmente uno spazio digitale pensato per te, dove puoi raccontare chi sei, cosa sai fare e dove vuoi andare. Questo spazio esiste, e si chiama SIISL – Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa. È la piattaforma ufficiale del Ministero del Lavoro, pensata per aiutarti a trovare opportunità professionali, accedere a percorsi formativi e costruire il tuo futuro.
Primo passo: entra nel sistema
Per iniziare, vai sul sito siisl.lavoro.gov.it.. Ti troverai davanti a una pagina sobria, istituzionale, ma accogliente. Per accedere, ti servirà una identità digitale:
SPID, se già lo usi per altri servizi pubblici
Oppure la tua Carta d’Identità Elettronica (CIE), se preferisci. Una volta effettuato l’accesso, il sistema ti accoglie con un’informativa chiara: ti spiega come verranno usati i tuoi dati e quali strumenti hai a disposizione. Leggila con calma: è il tuo primo passo verso un percorso personalizzato.
Secondo passo: costruisci il tuo CV digitale
Ora arriva la parte più interessante. SIISL ti propone un CV precompilato, basato su dati già presenti nei registri pubblici. Ma non temere: puoi modificarlo, arricchirlo e renderlo davvero tuo, anche in un secondo momento.
- Inserisci le esperienze lavorative che ti hanno formato
- Aggiungi i tuoi titoli di studio, anche quelli meno recenti
- Non dimenticare le competenze trasversali: lingue, informatica, soft skills
- Puoi anche indicare in quali settori vuoi lavorare e quali aziende vuoi evitare
È come raccontare la tua storia professionale, ma con uno strumento che la rende visibile alle imprese.
Terzo passo: scegli la visibilità
Hai il controllo totale: puoi decidere se rendere il tuo CV visibile solo alle aziende iscritte su SIISL, oppure autorizzare la diffusione anche su portali privati. Questo ti permette di ampliare le possibilità di essere contattato.
Quarto passo: esplora le opportunità
Una volta completato il tuo profilo, SIISL ti apre le porte a:
Offerte di lavoro pubblicate dalle imprese,
Percorsi formativi pensati per migliorare le tue competenze,
Suggerimenti personalizzati, grazie a un sistema intelligente che incrocia i tuoi dati con le opportunità disponibili,
In sintesi:
Iscriversi a SIISL è come entrare in una grande rete di possibilità. Non è solo un sito: è uno strumento che ti accompagna, ti valorizza e ti connette con il mondo del lavoro
NASpI e SIISL: un passaggio obbligato per restare nel sistema
Immagina di aver appena perso il lavoro. Hai fatto domanda per la NASpI, l’indennità di disoccupazione, e finalmente arriva il primo pagamento. Ma attenzione: non finisce qui. Da novembre 2024, entra in gioco un nuovo protagonista nel tuo percorso: SIISL, il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa.
Perché SIISL è obbligatorio?
Con il Messaggio INPS n. 4011 del 28 novembre 2024, è stato stabilito che tutti i percettori di NASpI e DIS-COLL devono iscriversi alla piattaforma SIISL entro 15 giorni dalla data di inizio della prestazione.
Non è solo una formalità: è un passaggio fondamentale per:
- Sottoscrivere il Patto di Attivazione Digitale (PAD)
- Compilare o aggiornare il proprio CV
- Dichiarare la disponibilità al lavoro (DID)
- Accedere alle offerte di lavoro e formazione
Come funziona l’iscrizione?
La buona notizia è che l’iscrizione è automatica: l’INPS ti registra d’ufficio sulla piattaforma SIISL non appena la tua NASpI viene accolta. Riceverai un SMS di conferma.
Ma poi tocca a te:
- Accedi al sito siisl.lavoro.gov.it con SPID, CIE o CNS
- Inserisci o aggiorna il tuo curriculum
- Sottoscrivi il PAD e il Patto di Servizio
- Naviga tra offerte e percorsi formativi
E se non mi iscrivo?
Se non completi l’iscrizione entro 15 giorni, non vieni subito penalizzata.
Ma attenzione!:
- Riceverai un promemoria
- Se l’inadempienza continua, il Centro per l’Impiego può segnalarti al Ministero del Lavoro
- A quel punto, si applicano le sanzioni previste dal D.Lgs. 150/2015, art. 21, comma 7, lettera a):
Prima mancata presentazione Decurtazione di ¼ della mensilità
Seconda inadempienza Decurtazione di 1 mensilità
Ulteriori violazioni Decadenza dalla NASpI e dallo stato di disoccupazione . Quindi sì, l’iscrizione è obbligatoria. Non è solo un requisito burocratico, ma un modo per dimostrare che sei attivamente alla ricerca di lavoro e disponibile a reinserirti.
In sintesi
Iscriversi a SIISL è come aprire una porta verso nuove opportunità. È un obbligo, sì, ma anche un’occasione per essere visibile, aggiornato e supportato.
SPID, CIE e CNS: le chiavi digitali per accedere a SIISL (e a tanti altri servizi)
Per entrare nel mondo digitale della Pubblica Amministrazione – e in particolare nella piattaforma SIISL – servono delle “chiavi” personali e sicure. Sono strumenti che ti identificano online e ti permettono di accedere a servizi come NASpI, ADI, SFL, INPS, Agenzia delle Entrate e molto altro.
Le tre principali sono: SPID, CIE e CNS. Ma attenzione: non sono tutte uguali, e da quest’anno ci sono novità importanti.
CIE – Carta d’Identità Elettronica
La CIE è la nuova carta d’identità in formato elettronico, con microchip integrato. Oltre a essere un documento fisico, può essere usata per accedere ai servizi online tramite: Lettore smart card, Smartphone con tecnologia NFC
NOVITA' IMPORTANTE: Se hai uno smartphone con NFC, puoi usare la CIE gratuitamente tramite l’app ufficiale CIE ID, disponibile su Android e iOS. Basta scaricarla, inserire il PIN della carta e avvicinare la CIE al telefono.
Il PIN è composto da 8 cifre: metà ti viene consegnata al momento della richiesta, l’altra metà quando ricevi la carta.
SPID – Sistema Pubblico di Identità Digitale
Lo SPID è l’identità digitale più diffusa in Italia. Ti permette di accedere con username e password a tutti i servizi pubblici, compreso SIISL.
ATTENZIONE: Fino al 2023 lo SPID era gratuito presso molti provider. Da quest’anno, alcuni gestori hanno introdotto un costo annuale per il rilascio o il rinnovo. I prezzi variano, ma si aggirano intorno ai 10–15 euro all’anno.
BUONA NOTIZIA: Se vuoi evitare complicazioni, puoi rivolgerti alla CISL, che offre assistenza per ottenere lo SPID, anche tramite il provider Lepida.
Scopri come ottenere lo SPID con la CISL
Cosa serve per attivarlo?
Documento d’identità valido
Tessera sanitaria
Email e numero di cellulare
CNS – Carta Nazionale dei Servizi
La CNS è un certificato digitale che può essere integrato nella tessera sanitaria o in una chiavetta USB. Serve per accedere ai portali pubblici e firmare digitalmente documenti. È compatibile con SIISL, ma meno diffusa rispetto a SPID e CIE.
Quale scegliere per SIISL?
Credenziale ,Costo Accesso a SIISL, Facilità d’uso:
CIE Gratuita (con app)✅ Alta facilità d'uso (con smartphone NFC)
SPID A pagamento (da quest’anno)✅ Molto alta facilità d'uso
CNS Gratuita (se già attiva) ✅ Media facilità d'uso
Malfunzionamenti del PAD su SIISL: cosa dice l’INPS
A seguito di segnalazioni da parte degli utenti, l’INPS ha pubblicato diversi chiarimenti ufficiali (22 luglio e 7 agosto 2025) per rassicurare i cittadini che percepiscono NASpI o DIS-COLL e riscontrano problemi tecnici sulla piattaforma SIISL.
Nessuna sanzione per problemi tecnici, L’INPS ha confermato che:
Eventuali malfunzionamenti nella compilazione del curriculum vitae o del Patto di Attivazione Digitale (PAD) non influenzano l’istruttoria né i pagamenti delle indennità.
Le prestazioni vengono erogate se sono rispettati i requisiti di legge, anche in presenza di errori tecnici.
Cosa fare in caso di errore?
Se il PAD non risulta valido o aggiornato:
Recati al tuo Centro per l’Impiego (CPI): il personale può verificare la tua posizione, aggiornare il Patto di Servizio Personalizzato (PSP) e inserire manualmente la Dichiarazione di Immediata Disponibilità 2(DID).
Il CPI ha il compito di risolvere manualmente le anomalie tecniche e garantire la continuità della prestazione.
Quando si rischia davvero la decadenza
L’INPS ha chiarito che:
La decadenza o sospensione della NASpI si applica solo in caso di rifiuto esplicito delle politiche attive del lavoro proposte dal CPI.
Il mancato adempimento dovuto a problemi tecnici non comporta sanzioni.
Fonti ufficiali:
SCARICA QUI la comunicazione INPS
Guida pratica: come ottenere SPID, CIE e CNS
Scegli un provider Puoi attivare SPID tramite gestori come Lepida, Poste Italiane, Aruba, TIM, InfoCert, ecc.
Prepara i documenti
Documento d’identità valido
Tessera sanitaria
Email personale
Numero di cellulare
Registrati online o in presenza
Alcuni provider permettono la registrazione completamente online (con video riconoscimento o CIE).
Altri richiedono una visita in sede (es. Poste).
Ricevi le credenziali Username e password ti verranno inviate via email o generate al termine della procedura.
Consiglio utile: La CISL offre supporto gratuito per ottenere SPID tramite Lepida. Richiedi SPID con CISL
Come usare la CIE per accedere ai servizi online
Verifica di avere la CIE Deve essere la versione elettronica (con chip), rilasciata dal 2016 in poi.
Scarica l’app CIE ID Disponibile su Android e iOS. Serve per autenticarti con lo smartphone.
Attiva la CIE sull’app
Inserisci il PIN (8 cifre: 4 ricevute alla richiesta, 4 alla consegna).
Avvicina la carta al telefono con NFC attivo.
Accedi ai servizi online Seleziona “Entra con CIE” e segui le istruzioni sull’app.
Vantaggio: È completamente gratuita se usata tramite app e smartphone NFC.
Come attivare la CNS
Verifica se la tua tessera sanitaria è abilitata Controlla se ha il chip e il logo CNS.
Richiedi il PIN della CNS Puoi farlo presso l’ASL o sul sito della Regione.
Installa il software di lettura Scarica i driver dal sito della tua Regione o dal portale del Ministero.
Collega il lettore smart card al PC Inserisci la tessera e accedi ai servizi online.
Nota: La CNS è utile anche per la firma digitale, ma richiede un lettore fisico
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