Fisascat Verona. Lidl Italia - Rinnovo contratto integrativo aziendale


Lidl Italia, prosegue il confronto con la direzione aziendale sul rinnovo del Contratto integrativo applicato a più di 21mila collaboratori

Sul tavolo dell’ultima sessione negoziale i temi delle Relazioni Sindacali e dell’Organizzazione del Lavoro

Il15 novembre 2023 a Roma – si è svolto il confronto tra i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, e la direzione societaria di Lidl Italia sul rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale, attualmente in regime di proroga fino al 6 marzo 2024. L’azienda della grande distribuzione organizzata conta in Italia più di 21.000 collaboratori impiegati nei 730 Punti Vendita, negli Uffici Regionali, nei Centri Logistici e nel Headquarter di Arcole (VR), sede delle funzioni strategiche con oltre 750 collaboratori.

Nel corso dell’ultima sessione negoziale sono stati affrontati i temi delle Relazioni Sindacali e dell’Organizzazione del Lavoro.

Richiamando i contenuti della Piattaforma unitaria, le organizzazioni sindacali hanno ribadito la necessità di integrare le attuali previsioni contrattuali concernenti sia le Relazioni Sindacali che l’Organizzazione del Lavoro. Per i sindacati, infatti, è necessario prevedere un arricchimento del sistema relazionale fra impresa e rappresentanti sindacali dei lavoratori, stabilendo una struttura organizzata sul livello nazionale, territoriale e anche di singola unità produttiva; più nello specifico, la titolarità della contrattazione aziendale deve restare in capo al tavolo negoziale nazionale ed ai livelli decentrati del sistema (territoriale e di singola unità produttiva), mentre è necessario intestare, oltre alle fasi informative e consultive, al livello di unità produttiva, la titolarità a fare accordi sull’organizzazione del lavoro. Lidl ha esternato la necessità di “chiarire” le modalità applicative del diritto di assemblea, dei permessi sindacali e del numero dei delegati sindacali aziendali; sul tema i sindacati hanno richiesto di avere maggiori dettagli.

Per Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs è dirimente dare seguito ad un’ulteriore richiesta esplicitata nella piattaforma unitaria sempre in tema di relazioni sindacali: la creazione di una delegazione nazionale (o coordinamento) di RSA/RSU, che possa anche contare su agibilità sindacali dedicate, per dare ai delegati un ruolo maggiormente attivo rispetto al passato nell’ambito della contrattazione aziendale.

Sull’organizzazione del lavoro i sindacati hanno ribadito la necessità di attuare un’equa rotazione nella programmazione dei turni e i carichi di lavoro, nonché di eliminare la ricorrente pratica in essere presso la rete di vendita di richiedere alle lavoratrici ed ai lavoratori, al verificarsi di cali di afflusso della clientela, di lasciare il lavoro prima della fine del turno (e di recuperare, anche con la fruizione di ferie e permessi, le ore non lavorate).

Lidl, pur dichiarandosi disponibile a discutere delle richieste sindacali anche in tema di Organizzazione del Lavoro, ha espresso dubbi in ordine all’attribuzione al livello decentrato della facoltà di fare accordi su tale tema (e, più in generale, a verbalizzare intese a tale livello). Il tavolo negoziale è aggiornato al 5 dicembre a Bologna.


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